Descrizione

Inizialmente utilizzati fra amici, i Social Network sono oggi per le aziende uno strumento fondamentale per costruire, consolidare e amplificare la propria presenza online e per sviluppare campagne di marketing e comunicazione in grado di raggiungere in tempo reale utenti di ogni parte del mondo.

Il Social Media Manager è oggi un professionista molto richiesto dalle aziende. Possiede capacità di elaborazione di contenuti per il web e progettazione di piani editoriali modulati sulle caratteristiche di ciascun canale social e funzionali alle strategie di comunicazione aziendale.

Il Social Media Manager lavora in team con grafici, copywriter, SEO Specialist, Web Marketers, Web analyst, Community Manager, creativi, pubblicitari etc. Ha una visione d'insieme, conosce tutti i principali social network, conosce l'azienda e il suo mercato, studia il target, monitora le conversazioni online, costruisce relazioni sul web.

Il progettista-docente del corso

Giornalista, blogger e autore di diversi libri, Federico Mello ha lavorato al Fatto Quotidiano (curando la pagina Mondo Web), a Servizio Pubblico e ad Announo, su La7, per Ballarò e per Rai3 come esperto di cultura digitale. Attualmente lavora e collabora per Radio RAI.

Studioso dei media e dei social network Federico Mello, classe 1977, ha aperto il primo blog nel 2005, è stato direttore del sito web del quotidiano Pubblico. Ha scritto sei libri. Il primo nel 2007 dal titolo “L'Italia spiegata a mio nonno”; poi è stata la volta di “Viola”, un saggio sui meriti e i limiti dell'attivismo politico online. Nel 2011 ha pubblicato “Steve Jobs – Affamati e folli”, un viaggio nella rivoluzione informatica che ha permesso all'umanità di fare un passo avanti. Due anni più tardi è arrivato in libreria “Il lato oscuro delle stelle”, un'inchiesta su Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle. Quindi “Un altro blog è possibile. Perché non funziona la democrazia digitale”.

A Giugno del 2016, invece, la sua ultima fatica: “Le confessioni di un nerd romantico”. Questo saggio-confessione propone una "resistenza nerd romantica" che ci restituisca l'indipendenza del nostro agire, sempre più condizionato dalle piattaforme online. Un racconto innovativo e alternativo, ricco di fonti ma rivolto a tutti, che indica una via d'uscita sostenibile dalle nostre vite troppo tecnologiche.